Unboxing
- Basik
Lucio Bolognesi (nome d’arte “BASIK”) è nato a Rimini nel 1978 ha iniziato la sua carriera come grafico.
Oggi è pittore e muralista, come egli ama definirsi.
L’opera rappresenta alcuni simboli della tradizione e della fede covese nei confronti di San Lazzaro, patrono del paese:
il cranio dipinto è la reliquia di San Lazzaro, custodita nella chiesa parrocchiale;
Il velo bianco ha un doppio significato:
simboleggia la resurrezione di Lazzaro, quindi la vittoria della vita sulla morte
rimanda a un’antica tradizione.
Fino al Duemila infatti, la teca contenente la reliquia era coperta da un velo che veniva sollevato solo quando un fedele aveva necessità di rivolgere una supplica al Santo patrono. Il parroco, allora, scopriva la reliquia. In dialetto: “squarcià San Lazer” (scoprire, svelare San Lazzaro).
Cosa vediamo?
Un uomo (parzialmente senza volto) porge la reliquia avvolta nel velo bianco. La composizione è completata da:
tre spighe di grano, che richiamano il “covone” presente nello stemma del comune
un “fatcap”, il tappino delle bombolette spray, che simboleggia il percorso artistico dell’autore.
Chi è questo soggetto?
Ci sono più significati:
è colui che dona ai Covesi la reliquia di San Lazzaro
è la comunità stessa che protegge la preziosa reliquia, un vero e proprio “reliquiario umano” è l’artista (che si è autoritratto) e che dona ai Covesi la sua opera.
L’impostazione è quella della natura morta (da cui, il titolo) e della vanitas, che fa riflettere sulla precarietà dell’esistenza.
Mappa dei Murales
La visione di CURE è duplice, la prima e più evidente è il dare vitalità e qualità al territorio attraverso l’arte urbana ed iniziative varie, la seconda è invece quella di costruire e rafforzare il rapporto che la popolazione, e principalmente i giovani, hanno con il nostro territorio, il contesto in cui viviamo e radicare in essi un profondo senso di appartenenza e un atteggiamento proattivo davanti alle problematiche sociali, costruendo così un buona base di cittadinanza attiva e partecipata.